Ciao a tutti,
rieccomi qui. Come ho scritto nel titolo del post, ho cambiato idea: il blog riapre.
Non c'è un motivo ben preciso, solo mi mancava un po', ecco tutto.
Speriamo che da adesso la mia presenza possa essere più costante, da parte mia... beh, ci proverò.
sabato 2 agosto 2014
domenica 15 giugno 2014
CHIUDIAMO
Ciao a tutti,
questo blog chiude, o meglio, diventa privato.
Continuerò a postare su un nuovo blog, di cui metterò il link non appena l'avrò creato.
Dal 20/06/2014 questo blog non sarà più accessibile.
questo blog chiude, o meglio, diventa privato.
Continuerò a postare su un nuovo blog, di cui metterò il link non appena l'avrò creato.
Dal 20/06/2014 questo blog non sarà più accessibile.
sabato 26 aprile 2014
VIAGGIO A ROMA- Prima parte
Ciao a tutti,
oggi ho il tempo di fare qualche aggiornamento sul blog, quindi... vi racconto del [recente] viaggio a Roma, con la mia famiglia, con l'aggiunta di alcuni consigli per poter visitare al meglio la città.
Il periodo che abbiamo scelto per visitare la Città Eterna è nientemeno che la fine della Settimana Santa (ovvero Sabato 19/04, Domenica 20/04 e Lunedì 21/04).
Giorno 1-Arrivo
Siamo partiti in macchina da Noventa alle 7.00 del mattino e, attraversando mezza Italia in poco più di cinque ore, siamo arrivati a Roma poco prima dell'una. Il nostro hotel si trovava a Trastevere, non troppo lontano dal centro di Roma e a qualche centinaio di metri dalla stazione "Roma Trastevere" da cui con i treni regionali si può raggiungere facilmente (e al costo di solo 1,00 € a persona) la stazione di "Roma-San Pietro".
Lasciata l'auto nel vicino parcheggio (tra l'altro, convenzionato con l'hotel) e mangiato qualcosa rapidamente, abbiamo preso il treno regionale e abbiamo raggiunto San Pietro. Lo spettacolo della cupola ci ha accolti appena smontati dal treno, ma il nostro obiettivo erano i musei vaticani. Chiedendo più volte indicazioni, siamo riusciti ad arrivare ai musei, davanti ai quali si trovava una coda lunga circa mezzo chilometro. Per fortuna, però, avevamo prenotato il biglietto (cosa che è possibile fare su questo sito, e che consiglio vivamente a tutti) e siamo potuti entrare senza fare la fila. Superati i controlli di sicurezza, abbiamo potuto visitare gli splendidi corridoi e la meravigliosa Cappella Sistina, di cui giustamente Goethe scriveva:
Usciti dai Musei Vaticani, avevamo intenzione di visitare la basilica di San Pietro, che però purtroppo era chiusa, essendo già in corso i preparativi per la Pasqua.
Dopo una veloce camminata verso Castel Sant'Angelo, ci siamo diretti verso l'hotel lungo la meravigliosa "passeggiata al Gianicolo", uno dei più alti colli Romani da cui si può godere di una splendida vista sulla città e di alcuni scorci della cupola della Basilica di San Pietro.
...Continua...
oggi ho il tempo di fare qualche aggiornamento sul blog, quindi... vi racconto del [recente] viaggio a Roma, con la mia famiglia, con l'aggiunta di alcuni consigli per poter visitare al meglio la città.
Il periodo che abbiamo scelto per visitare la Città Eterna è nientemeno che la fine della Settimana Santa (ovvero Sabato 19/04, Domenica 20/04 e Lunedì 21/04).
Giorno 1-Arrivo
Siamo partiti in macchina da Noventa alle 7.00 del mattino e, attraversando mezza Italia in poco più di cinque ore, siamo arrivati a Roma poco prima dell'una. Il nostro hotel si trovava a Trastevere, non troppo lontano dal centro di Roma e a qualche centinaio di metri dalla stazione "Roma Trastevere" da cui con i treni regionali si può raggiungere facilmente (e al costo di solo 1,00 € a persona) la stazione di "Roma-San Pietro".
Lasciata l'auto nel vicino parcheggio (tra l'altro, convenzionato con l'hotel) e mangiato qualcosa rapidamente, abbiamo preso il treno regionale e abbiamo raggiunto San Pietro. Lo spettacolo della cupola ci ha accolti appena smontati dal treno, ma il nostro obiettivo erano i musei vaticani. Chiedendo più volte indicazioni, siamo riusciti ad arrivare ai musei, davanti ai quali si trovava una coda lunga circa mezzo chilometro. Per fortuna, però, avevamo prenotato il biglietto (cosa che è possibile fare su questo sito, e che consiglio vivamente a tutti) e siamo potuti entrare senza fare la fila. Superati i controlli di sicurezza, abbiamo potuto visitare gli splendidi corridoi e la meravigliosa Cappella Sistina, di cui giustamente Goethe scriveva:
"Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere."
Usciti dai Musei Vaticani, avevamo intenzione di visitare la basilica di San Pietro, che però purtroppo era chiusa, essendo già in corso i preparativi per la Pasqua.
Dopo una veloce camminata verso Castel Sant'Angelo, ci siamo diretti verso l'hotel lungo la meravigliosa "passeggiata al Gianicolo", uno dei più alti colli Romani da cui si può godere di una splendida vista sulla città e di alcuni scorci della cupola della Basilica di San Pietro.
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| Fontana della chiesa di Sant'Onofrio al Gianicolo (sullo sfondo, il panorama della città) |
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| Scorcio della Città dal Gianicolo (in alto a destra, si può notare il Quirinale, residenza del Presidente della Repubblica | ) |
"PRESTISSIMO" DICEVA...
Ciao a tutti,
eccomi di nuovo qui, a scusarmi per essere stato assente per un periodo sproporzionatamente lungo e a promettere che sarò più presente (2 aggiornamenti al mese, promesso, e stavolta mantengo la parola data). Adesso provvederò a mettere un po' a posto la grafica del blog, a eliminare parti che non mi piacciono più e in mattinata dovrebbe arrivare un nuovo post (perché, guarda un po', in sei mesi ne sono capitate di cose!).
A presto,
Federico
eccomi di nuovo qui, a scusarmi per essere stato assente per un periodo sproporzionatamente lungo e a promettere che sarò più presente (2 aggiornamenti al mese, promesso, e stavolta mantengo la parola data). Adesso provvederò a mettere un po' a posto la grafica del blog, a eliminare parti che non mi piacciono più e in mattinata dovrebbe arrivare un nuovo post (perché, guarda un po', in sei mesi ne sono capitate di cose!).
A presto,
Federico
mercoledì 30 ottobre 2013
WINDOWS 8 (.1)
Ciao a tutti! (nuovo post, vecchia formula).
Sono qui per proporvi una nuova recensione informatica dal mio caro amicoche non vuole essere nominato (lo stesso della recensione di Windows 8).
A lui la parola.
Escludendo il fatto che solo per scaricare
l'aggiornamento da Internet c'ha messo 4 ore (non sto scherzando, anche se non
sono sicuro che fossero proprio 4) resta comunque che di differenze ce ne sono
gran poche.
Sono qui per proporvi una nuova recensione informatica dal mio caro amico
A lui la parola.
WINDOWS 8.1
Salve a tutti!
Vi ricordate che "illo
tempore" (a quel tempo in latino) ho aggiornato il mio windows 7 a 8?
Bè, non contento, ho deciso
di aggiungere un .1 al mio OS e, a dirla tutta, si stava bene anche senza...
Escludendo il fatto che solo per scaricare
l'aggiornamento da Internet c'ha messo 4 ore (non sto scherzando, anche se non
sono sicuro che fossero proprio 4) resta comunque che di differenze ce ne sono
gran poche.
Schermata start:
Desktop (notare la ricomparsa
del pulsante start, che riporta comunque alla schermata delle app sopra):
Schermata di blocco, comunque
modificabile:
All'inizio Internet era lento e la barra nera di Google con ricerca, immagini era tornata, ma poi ho
reimpostato Internet Explorer e si è messo a posto tutto.
Questa sono nuove app
preinstallate:
Guida: non c'è bisogno di
spiegare
Elenco di lettura:
bhoooo...da quel che ho capito puoi salvare delle pagine internet e
rileggertele
Food & drink: per gli
amanti del cibo e del buon vino questa app fornisce numerose ricette, vini e
cocktail
Salute & benessere: con
codesta app si può tenere traccia della propria dieta, degli esercizi che si
fanno, avere info sul corpo umano e sulle malattie.
Anche se non l'ho provata c'è
la sezione sintomi, che penso serva a capire di cosa si è malati senza andare
dal medico (SUPPONGO)
Multitasking migliorato: ora
si possono avere anche due app aperte e gestirle contemporaneamente.
Ora si può avviare una
ricerca in internet e di altri file direttamente dalla barra laterale (quella
con "condivisione", "dispositivi",
"impostazioni", "ricerca", e "start"...vedi
recensione windows 8).
In ogni caso se non fate
l'aggiornamento non vi perderete un gran che...
Che dire poi...la scelta sta
a voi. Girano voci che sia in cantiere anche windows 9 che a quanto pare uscirà
nel 2015. Se non è urgente cambiare computer aspettate, non si sa mai se a
Redmond decidano di dare una svolta alle loro creazioni...
PRO INDIFFERENTE CONTRO
Multitasking ancora
migliore Pulsante
Start Lentezza iniziale
Nuove app (per
il mio)
poi
risolta
Dimenticavo...se Federico vuole e magari anche voi a
casa ho un nuovo Nokia Lumia 520 con Windows Phone 8...ve lo recensisco?
Grazie a... beh... "Anonimo" per l'ottima recensione, e vi giro dunque la domanda: volete la recensione del Lumia 520?
Infine, il momento delle promesse: prestissimo ci saranno 2 nuovi post (tra cui il post "particolare").
Giuro, prestissimo!
domenica 29 settembre 2013
RECENSIONE-RUSH
Ciao a tutti,
dimenticate il post "particolare", quello arriverà, ma con la mia calma. Ma arriverà.
Oggi invece voglio parlarvi di Rush (in italiano "sfrecciare", se le mie ricerche non si sbagliano).
Un film che, francamente, non poteva che avere successo. Niki Lauda e James Hunt sono entrati nella storia del loro sport, sono entrati nell'immortalità e nella leggenda ben prima di questo film.
Un film ottimo, che fa vivere (anche a me, che sono giovane) un periodo dorato della formula 1.
Due piloti agli antipodi, uno sfrenato e l'altro meno impulsivo, che intrecciano le loro vite in un'epica rivalità.
Con argomenti del genere, il film non può che riuscire terribilmente bene.
Oltre alla formidabile regia, agli attori scelti davvero benissimo, ai costumi assolutamente azzeccati, un complimento particolare da parte mia va ad Hans Zimmer, che ancora una volta ci regala fantastiche colonne sonore.
Di tutto il film, solo una piccolissima lamentela: i due italiani, trovati da Lauda e dalla sua futura moglie per strada, quando la loro macchina è in panne.
Una scena senz'altro divertente, ma dato che i due si trovavano "a mezz'ora da Trento", l'accento dei due miei due connazionali è tutt'altro che azzeccato (anche se potrebbe trattarsi di un problema di doppiaggio).
A parte questo (a mio parere microscopico) errore (se mi è concesso chiamarlo così) il film è praticamente perfetto.
MERITA, MERITA, MERITA di essere visto.
E anche un oscar, già che ci siamo.
Il mio film preferito resta, comunque, Cloud Atlas, ma questa è una mia personale ossessione.
dimenticate il post "particolare", quello arriverà, ma con la mia calma. Ma arriverà.
Oggi invece voglio parlarvi di Rush (in italiano "sfrecciare", se le mie ricerche non si sbagliano).
Un film che, francamente, non poteva che avere successo. Niki Lauda e James Hunt sono entrati nella storia del loro sport, sono entrati nell'immortalità e nella leggenda ben prima di questo film.
Un film ottimo, che fa vivere (anche a me, che sono giovane) un periodo dorato della formula 1.
Due piloti agli antipodi, uno sfrenato e l'altro meno impulsivo, che intrecciano le loro vite in un'epica rivalità.
Con argomenti del genere, il film non può che riuscire terribilmente bene.
Oltre alla formidabile regia, agli attori scelti davvero benissimo, ai costumi assolutamente azzeccati, un complimento particolare da parte mia va ad Hans Zimmer, che ancora una volta ci regala fantastiche colonne sonore.
Di tutto il film, solo una piccolissima lamentela: i due italiani, trovati da Lauda e dalla sua futura moglie per strada, quando la loro macchina è in panne.
Una scena senz'altro divertente, ma dato che i due si trovavano "a mezz'ora da Trento", l'accento dei due miei due connazionali è tutt'altro che azzeccato (anche se potrebbe trattarsi di un problema di doppiaggio).
A parte questo (a mio parere microscopico) errore (se mi è concesso chiamarlo così) il film è praticamente perfetto.
MERITA, MERITA, MERITA di essere visto.
E anche un oscar, già che ci siamo.
Il mio film preferito resta, comunque, Cloud Atlas, ma questa è una mia personale ossessione.
sabato 21 settembre 2013
WINDOWS 8
Come volevasi dimostrare, non so essere puntuale. Mi dispiace.
(Ho pensato di cambiare la formula d'inizio dei miei post).
Sono qui con qualcosa che non vi aspettate dato che non ho trattato quasi mai argomenti simili: una recensione di Windows 8, l'ultimo sistema operativo di Windows, scritta e mandatami da un mio amico, che non nominerò, ma che ringrazio.
(Ho pensato di cambiare la formula d'inizio dei miei post).
Sono qui con qualcosa che non vi aspettate dato che non ho trattato quasi mai argomenti simili: una recensione di Windows 8, l'ultimo sistema operativo di Windows, scritta e mandatami da un mio amico, che non nominerò, ma che ringrazio.
WINDOWS 8 RECENSIONE
Tramite un disco contenente l'ultimo sistema operativo di Microsoft ho
aggiornato Windows 7 (seguendo la guida nel blog di Salvatore Aranzulla) al
criticato 8.
L'aggiornamento è stato terribilmente lungo (alla faccia delle scritte
"potrebbe richiedere alcuni minuti" che comparivano di continuo), ma tutti i file e i
programmi sono stati mantenuti. Pertanto, consiglio di acquistare un computer con questo sistema operativo preinstallato.
Windows 8 è veloce più o meno come 7 a caricarsi
(tranne al primo avvio al quale dovrete inserire le vostre preferenze riguardo
il colore e altre cose) e la prima cosa che vi appare davanti a caricamento
completato è la schermata start (ho oscurato il nome di fianco all'icona
dell'account).
Questa ha molte funzionalità e applicazioni preinstallate ed altre ancora scaricabili (finanza, foto, viaggi, mappe, notizie, ecc.)
Per chi non lo avesse capito, la schermata start non è il desktop (nell'immagine seguente sono state oscurate parti che non voglio mostrare di quello che, appunto, è il desktop):
Ho scaricato il tema dal sito della Microsoft.
Spostando il cursore nell'angolo in alto a destra compaiono
dei comandi, spostandolo in basso a sinistra potrete accedere al menù start o
in alto per il desktop e le applicazioni attive (che non hanno la consueta X per
chiuderle. SIA CHIARO CHE NON STO PARLANDO DEI PROGRAMMI).
Per spegnere il computer dovrete spostare il cursore in alto
a sinistra e selezionare impostazioni (complicato, rispetto alla caro vecchio menu start a tendina!).
Da queste ultime righe capite che non è molto intuitivo ma credo che vi abituerete subito...o quasi.
Si deve rimproverare a Bill Gates anche il fatto che per
personalizzare il PC dovrete prima accedere a internet e fare l'attivazione (in
pochi secondi nel menù impostazioni).
Per alcune app si deve anche registrarsi sul sito di
microsoft.
Manca un programma per riprodurre i DVD (comunque
scaricabile...basta anche VLC).
Una bella funzionalità è il poter avere un eccellente multitasking che vi permette di visualizzare sia il desktop che un'app oppure
due app contemporaneamente.
C'è la possibilità di bloccare il PC per poi accedervi di
nuovo rapidamente (se avete una password è più utile perché così per sbloccarlo
dovrete inserirla, evitando quindi "manomissioni" da parte di terzi).
La schermata di blocco è simile a questa, ma potete
cambiarla:
Purtroppo mancano gli utili gadget di Windows 7, ma non
penso che ne avrete nostalgia.
Veniamo ai pro e ai contro che ho riscontrato.
Pro
·
Grafica migliorata
·
Tante applicazioni
·
Abbastanza veloce
(il concetto di veloce è relativo)
·
Eccellente
multitasking
Contro
·
Non molto intuitivo
all'inizio
·
Certe azioni
migliorabili (chiusura alcuni programmi ecc.)
·
Obbligo di accedere a Internet per personalizzare
·
Da registrarsi per usare
il calendario e alcune applicazioni (anche se si doveva aspettarselo)
Grazie e buon divertimento!!!
Ringrazio ancora il mio amico per l'ottima recensione.
Che dire, alla prossima!
(Sarebbe a dire che molto presto ci sarà un nuovo post, scritto interamente da me, su un argomento che forse non vi aspettate...)
giovedì 5 settembre 2013
Rosolina Mare bis e San Marino
Ciao a tutti,
ovviamente, sono in ritardo.
Ma proprio vi devo questo post.
Quest'estate, ho scelto per le mie vacanze "stessa spiaggia, stesso mare": Rosolina Mare.
Non lo stesso appartamento: ho infatti optato per quello accanto.
Prendere il sole (con relative scottature) è stata una delle mie attività principali, così come leggere.
Per non oziare completamente, ho fatto molte passeggiate sul lungomare e ho trascorso un pomeriggio navigando nella laguna di Caleri (grazie alle uscite organizzate dal Parco Regionale del Delta del Po).
Pochi giorni prima di tornare a casa, ho anche fatto una puntatina a San Marino.
Escludendo il tremendo traffico in Romea (coda di 5 km, evitata andando fino a Ferrara e poi scendendo fino a Rimini), un viaggio bellissimo.
Il commento, che non posso scrivere ora, lo farò domani, con un nuovo post e con tutte le foto.
A presto, allora!
ovviamente, sono in ritardo.
Ma proprio vi devo questo post.
Quest'estate, ho scelto per le mie vacanze "stessa spiaggia, stesso mare": Rosolina Mare.
Non lo stesso appartamento: ho infatti optato per quello accanto.
Prendere il sole (con relative scottature) è stata una delle mie attività principali, così come leggere.
Per non oziare completamente, ho fatto molte passeggiate sul lungomare e ho trascorso un pomeriggio navigando nella laguna di Caleri (grazie alle uscite organizzate dal Parco Regionale del Delta del Po).
Pochi giorni prima di tornare a casa, ho anche fatto una puntatina a San Marino.
Escludendo il tremendo traffico in Romea (coda di 5 km, evitata andando fino a Ferrara e poi scendendo fino a Rimini), un viaggio bellissimo.
Il commento, che non posso scrivere ora, lo farò domani, con un nuovo post e con tutte le foto.
A presto, allora!
lunedì 1 luglio 2013
Viaggio in Svizzera- Pasqua 2013
Ciao a tutti,
riguardavo oggi le varie foto di questo primo semestre (eh, già, perché sono già passati sei mesi) del 2013, e mi sono accorto di non aver pubblicato NEANCHE una foto del mio viaggio in Svizzera.
Dato che il blog è fondato (oltre a tutto ciò che mi passa per la mente) sui viaggi, mi sono detto: "Perché non fare un post ora?". Eccomi qui.
L'itinerario del viaggio non è molto complicato. Partendo da Noventa Vicentina la prima tappa è Bellinzona, nella Svizzera Italiana, da Bellinzona si raggiunge St. Gallen/San Gallo, nei pressi del lago di Costanza, infine si torna a casa passando prima per Lucerna, il tutto in 3 giorni.
La partenza da Noventa è avvenuta nella mattina del Sabato Santo, e verso l'ora di pranzo eravamo (avrete certamente notato che uso sempre il plurale, il soggetto è sempre "Io e la mia famiglia") alla frontiera. Nel Bar/Ristorante/Negozio abbiamo acquistato il pass per le autostrade svizzere (30 €, mi pare, per un pass valido tutto l'anno, molto conveniente per chi viaggia molto in autostrada) e, ovviamente, abbiamo mangiato una pizza.
A circa 40/50 km dalla frontiera con l'Italia si trova la nostra meta: Bellinzona. Arrivati qui, abbiamo parcheggiato vicino all'Hotel nel parcheggio vicino a Castelgrande.
Vale la pena di saltare la parte in cui depositiamo i bagagli in Hotel e di spendere due parole su Bellinzona.
Bellinzona è la capitale (se si può dire, altrimenti il capoluogo) del Canton Ticino, l'unico cantone svizzero di madrelingua italiana. Il Canton Ticino si trova nella Regione Fisica Italiana, in quanto il fiume Ticino è un affluente del Po', ma è stato conquistato dalla Confederazione già nel periodo del Ducato di Milano (vale a dire nel XV secolo). Bellinzona è un centro di poco più di 13'000 abitanti, quasi al centro del Cantone, ed ha 3 castelli (Castelgrande, Castello di Montebello e Castello di Sasso Corbaro), tutti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità. A mio parere, meritano senz'altro questo riconoscimento!
Il primo giorno abbiamo visitato la città di Bellinzona, con i suoi fantastici castelli e con le pittoresche strade del centro. Abbiamo trovato una città molto pulita e ordinata, il personale dell'albergo era molto cordiale e i passanti si sono dimostrati molto felici di darci indicazioni.
Il centro di Bellinzona è dominato da due edifici importanti il Palazzo del Governo e la Collegiata (il duomo di Bellinzona).
Nella notte tra il primo ed il secondo giorno del nostro viaggio una spruzzatina di neve aveva imbiancato le colline intorno alla città, ma la mattina non sentivamo molto freddo (anche se c'erano al massimo 12°C).
Una volta rifatti i bagagli abbiamo lasciato l'Hotel e ci siamo diretti verso San Gallo, attraversando il Canton Grigioni ed altri Cantoni e fermandoci in un autogrill (che in Svizzera mi sono sembrati abbastanza rari) lungo il Reno, dal quale si poteva ammirare il fiume e, dall'altra parte del fiume, Vaduz, capitale del piccolo Liechtenstein. Da quando avevamo attraversato il tunnel del Gottardo, continuava a nevicare nonostante calassimo costantemente di quota. A tratti la neve attecchiva al suolo, a tratti no, ma ovunque i fiocchi cadevano. Le uscite autostradali, abbiamo notato, riportavano sempre "AUSFAHRT". Che non è una città, come inizialmente pensavo, bensì significa semplicemente "USCITA".
Per ora di pranzo eravamo a St. Gallen (dove per qualche anno ha vissuto mio papà ai tempi delle scuole elementari e dove hanno lavorato per qualche anno i miei nonni paterni). Dato che dovevamo entrare in Hotel alle 15.00, ci siamo fermati a mangiare in una pizzeria vicino alla Stazione. Anche a St. Gallen nevicava copiosamente, e la città era completamente imbiancata.
Al contrario di Bellinzona, St. Gallen è una città di dimensioni piuttosto grandi (sempre in relazione ad una città Svizzera), con oltre 100'000 abitanti. La città è famosa per la sua magnifica Biblioteca (che abbiamo visitato la mattina del lunedì dell'Angelo), anche questa patrimonio UNESCO, per la sua cattedrale, per i tipici balconcini e per il pizzo di San Gallo.
Oltre a visitare la città, abbiamo anche "visitato" i luoghi dell'infanzia di mio papà (la casa, la scuola, il campetto da calcio, ecc.).
La città sorge in una valle glaciale tra due colline. Su una di queste vi sono alcuni laghetti (oggi usati, se non sbaglio, per la pesca) dove mio papà andava spesso a giocare da piccolo e dove, durante questo viaggio, ci ha portato. Dalla collina, in una giornata limpida, si dovrebbe vedere sullo sfondo il Lago di Costanza, ma quel giorno era tutt'altro che limpido.
Il lunedì dell'angelo abbiamo lasciato l'Hotel e, dopo la visita alla biblioteca del Monastero, ci siamo avviati verso Lucerna, e, dopo una breve pausa qui, siamo ripartiti per tornare a casa ( un viaggio molto, molto lungo).
Questo è stato il mio viaggio in Svizzera, spero di non avervi annoiato.
Consiglierei a tutti di visitare queste città, magari d'estate, personalmente mi sono divertito molto.
Alla prossima!
riguardavo oggi le varie foto di questo primo semestre (eh, già, perché sono già passati sei mesi) del 2013, e mi sono accorto di non aver pubblicato NEANCHE una foto del mio viaggio in Svizzera.
Dato che il blog è fondato (oltre a tutto ciò che mi passa per la mente) sui viaggi, mi sono detto: "Perché non fare un post ora?". Eccomi qui.
L'itinerario del viaggio non è molto complicato. Partendo da Noventa Vicentina la prima tappa è Bellinzona, nella Svizzera Italiana, da Bellinzona si raggiunge St. Gallen/San Gallo, nei pressi del lago di Costanza, infine si torna a casa passando prima per Lucerna, il tutto in 3 giorni.
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| Itinerario del viaggio (clic per ingrandire) |
La partenza da Noventa è avvenuta nella mattina del Sabato Santo, e verso l'ora di pranzo eravamo (avrete certamente notato che uso sempre il plurale, il soggetto è sempre "Io e la mia famiglia") alla frontiera. Nel Bar/Ristorante/Negozio abbiamo acquistato il pass per le autostrade svizzere (30 €, mi pare, per un pass valido tutto l'anno, molto conveniente per chi viaggia molto in autostrada) e, ovviamente, abbiamo mangiato una pizza.
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| Arrivo alla frontiera (notare l'elegante lavoro di Paint per nascondere le targhe...) |
A circa 40/50 km dalla frontiera con l'Italia si trova la nostra meta: Bellinzona. Arrivati qui, abbiamo parcheggiato vicino all'Hotel nel parcheggio vicino a Castelgrande.
Vale la pena di saltare la parte in cui depositiamo i bagagli in Hotel e di spendere due parole su Bellinzona.
Bellinzona è la capitale (se si può dire, altrimenti il capoluogo) del Canton Ticino, l'unico cantone svizzero di madrelingua italiana. Il Canton Ticino si trova nella Regione Fisica Italiana, in quanto il fiume Ticino è un affluente del Po', ma è stato conquistato dalla Confederazione già nel periodo del Ducato di Milano (vale a dire nel XV secolo). Bellinzona è un centro di poco più di 13'000 abitanti, quasi al centro del Cantone, ed ha 3 castelli (Castelgrande, Castello di Montebello e Castello di Sasso Corbaro), tutti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità. A mio parere, meritano senz'altro questo riconoscimento!
Il primo giorno abbiamo visitato la città di Bellinzona, con i suoi fantastici castelli e con le pittoresche strade del centro. Abbiamo trovato una città molto pulita e ordinata, il personale dell'albergo era molto cordiale e i passanti si sono dimostrati molto felici di darci indicazioni.
Il centro di Bellinzona è dominato da due edifici importanti il Palazzo del Governo e la Collegiata (il duomo di Bellinzona).
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| Castelgrande, visto dal parcheggio |
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| Vitigni e mura cittadine (da Castelgrande) |
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| Collegiata, sullo sfondo il Castello di Montebello (più in basso) e il Castello di Sasso Corbaro (in alto) |
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| La Collegiata |
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| Castello di Montebello |
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| Castello di Sasso Corbaro (il più alto dei 3) |
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| Panorama dal Castello di Sasso Corbaro |
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| Palazzo del Governo |
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| Chiesetta nei pressi dell'Hotel |
Nella notte tra il primo ed il secondo giorno del nostro viaggio una spruzzatina di neve aveva imbiancato le colline intorno alla città, ma la mattina non sentivamo molto freddo (anche se c'erano al massimo 12°C).
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| In viaggio verso San Gallo (qui siamo nel Canton Grigioni, nella parte italofona) |
Una volta rifatti i bagagli abbiamo lasciato l'Hotel e ci siamo diretti verso San Gallo, attraversando il Canton Grigioni ed altri Cantoni e fermandoci in un autogrill (che in Svizzera mi sono sembrati abbastanza rari) lungo il Reno, dal quale si poteva ammirare il fiume e, dall'altra parte del fiume, Vaduz, capitale del piccolo Liechtenstein. Da quando avevamo attraversato il tunnel del Gottardo, continuava a nevicare nonostante calassimo costantemente di quota. A tratti la neve attecchiva al suolo, a tratti no, ma ovunque i fiocchi cadevano. Le uscite autostradali, abbiamo notato, riportavano sempre "AUSFAHRT". Che non è una città, come inizialmente pensavo, bensì significa semplicemente "USCITA".
 |
| Il Fiume Reno e, dall'altra parte, Vaduz |
Per ora di pranzo eravamo a St. Gallen (dove per qualche anno ha vissuto mio papà ai tempi delle scuole elementari e dove hanno lavorato per qualche anno i miei nonni paterni). Dato che dovevamo entrare in Hotel alle 15.00, ci siamo fermati a mangiare in una pizzeria vicino alla Stazione. Anche a St. Gallen nevicava copiosamente, e la città era completamente imbiancata.
 |
| San Pietroburgo? No, St. Gallen. |
Al contrario di Bellinzona, St. Gallen è una città di dimensioni piuttosto grandi (sempre in relazione ad una città Svizzera), con oltre 100'000 abitanti. La città è famosa per la sua magnifica Biblioteca (che abbiamo visitato la mattina del lunedì dell'Angelo), anche questa patrimonio UNESCO, per la sua cattedrale, per i tipici balconcini e per il pizzo di San Gallo.
Oltre a visitare la città, abbiamo anche "visitato" i luoghi dell'infanzia di mio papà (la casa, la scuola, il campetto da calcio, ecc.).
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| Duomo di St. Gallen |
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| Balcone tipico |
La città sorge in una valle glaciale tra due colline. Su una di queste vi sono alcuni laghetti (oggi usati, se non sbaglio, per la pesca) dove mio papà andava spesso a giocare da piccolo e dove, durante questo viaggio, ci ha portato. Dalla collina, in una giornata limpida, si dovrebbe vedere sullo sfondo il Lago di Costanza, ma quel giorno era tutt'altro che limpido.
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| Uno dei laghetti sulle colline |
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| La città vista dall'alto |
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| Sulle colline vicino St. Gallen |
Il lunedì dell'angelo abbiamo lasciato l'Hotel e, dopo la visita alla biblioteca del Monastero, ci siamo avviati verso Lucerna, e, dopo una breve pausa qui, siamo ripartiti per tornare a casa ( un viaggio molto, molto lungo).
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| Un fiume che ha catturato la mia attenzione |
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| Lucerna, città sul lago |
Questo è stato il mio viaggio in Svizzera, spero di non avervi annoiato.
Consiglierei a tutti di visitare queste città, magari d'estate, personalmente mi sono divertito molto.
Alla prossima!
sabato 25 agosto 2012
VACANZE 2012- ROSOLINA MARE
Ciao a tutti,
sono tornato dalle vacanze ed eccomi di nuovo qua a postare, come promesso.
Sono stato a Rosolina Mare, nel Polesine. Rosolina Mare si trova nella penisola di Caleri delimitata a ovest dall'omonima laguna, a est dall'Adriatico, a sud da un canale che la divide dall'isola di Albarella e a nord dal fiume Adige. La caratteristica di Rosolina Mare (altrimenti detta Rosapineta) è di essere immersa nella pineta composta da pino marittimo e, soprattutto, pino domestico. E' la prima volta che non vado a Venezia in vacanza, ma mi sono trovato molto bene: a Rosolina Mare non ci si annoia mai. Se si ha voglia di camminare si può fare un giro in centro oppure, per i più volenterosi, si possono raggiungere le foci dell' Adige o punta Caleri, distanti rispettivamente 5 e 6 km c.a. dal centro abitato, altrimenti, ogni altra sera al nuovo centro congressi vi sono spettacoli o musical (ad esempio mercoledì sera davano Grease). Non sono da meno le spiagge: l' acqua è (quasi sempre) limpida e pulita, soprattutto durante la bassa marea e, per chi non volesse affittare sdraio e ombrellone, una spiaggia ogni due (e non è per dire, proprio una ogni due) è libera.
Ma non è finita qui: l' ente parco (Parco Regionale del delta del Po) organizza delle stupende escursioni settimanali in cui si può navigare sul Po, o visitare la laguna di Caleri. Inoltre, a pochi km di distanza da Rosolina Mare si trova il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto.
Anche se bisogna ingrandire l' immagine, spero renda l' idea abbastanza l'idea... Ovviamente il tratto in azzurro è l' Adige.
sono tornato dalle vacanze ed eccomi di nuovo qua a postare, come promesso.
Sono stato a Rosolina Mare, nel Polesine. Rosolina Mare si trova nella penisola di Caleri delimitata a ovest dall'omonima laguna, a est dall'Adriatico, a sud da un canale che la divide dall'isola di Albarella e a nord dal fiume Adige. La caratteristica di Rosolina Mare (altrimenti detta Rosapineta) è di essere immersa nella pineta composta da pino marittimo e, soprattutto, pino domestico. E' la prima volta che non vado a Venezia in vacanza, ma mi sono trovato molto bene: a Rosolina Mare non ci si annoia mai. Se si ha voglia di camminare si può fare un giro in centro oppure, per i più volenterosi, si possono raggiungere le foci dell' Adige o punta Caleri, distanti rispettivamente 5 e 6 km c.a. dal centro abitato, altrimenti, ogni altra sera al nuovo centro congressi vi sono spettacoli o musical (ad esempio mercoledì sera davano Grease). Non sono da meno le spiagge: l' acqua è (quasi sempre) limpida e pulita, soprattutto durante la bassa marea e, per chi non volesse affittare sdraio e ombrellone, una spiaggia ogni due (e non è per dire, proprio una ogni due) è libera.
Ma non è finita qui: l' ente parco (Parco Regionale del delta del Po) organizza delle stupende escursioni settimanali in cui si può navigare sul Po, o visitare la laguna di Caleri. Inoltre, a pochi km di distanza da Rosolina Mare si trova il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto.
SPIAGGIA
L' acqua della spiaggia... si in effetti ora che sono di nuovo a casa ne sento un po' la mancanza...
DELTA DEL PO
La carta qui sopra rappresenta i sei rami in cui si divide il fiume Po (scusate, ma anche qui è necessario ingrandire). Essi sono:
-Il ramo principale, il Po di Venezia, in rosso, che verso la foce cambia il nome in Po di Pila e si divide in Busa Dritta, Busa di Scirocco e Busa di Tramontana (per chi vive fuori dal Veneto e dal Friuli Busa=Buca) ;
-Il Po di Goro, in giallo, il primo a dividersi dal ramo principale;
-Il Po di Levante, in verde, che però è stato chiuso in modo che non prenda acqua dal ramo principale;
-Il Po della Donzella, in azzurro, più popolare per il suo soprannome di Po di Gnocca (...);
-Il Po di Maistra, che una volta era il ramo maestro, ma che ora è stretto e si sta interrando (color panna nella carta);
-Il Po di Tolle, in violetto.
Queste qui sotto sono le foto migliori della navigazione sul Po. Scusate, ma quel giorno non c'erano molti uccelli che intendevano farsi fotografare.
Per il Giardino Botanico penso che farò un altro post in cui approfondirò anche il delta del Po, ma prima, vi lascio con questa domanda: che cos'è la pianta della foto qui sotto? I frutti sono commestibili?
Commentate e rispondete! Scommetto che non indovinerete... forse. Ciao e al prossimo post!
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